I mercati si prendono una pausa dopo l'impennata dell'accordo commerciale mentre si avvicina il rapporto sull'inflazione

A seguito dell'impressionante rally di ieri innescato da un significativo accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, i partecipanti al mercato hanno adottato una posizione più cauta in attesa di dati critici sull'inflazione che potrebbero influenzare il percorso della politica monetaria della Federal Reserve.
I futures sulle azioni statunitensi hanno mantenuto posizioni relativamente stabili all’inizio di mercoledì dopo un notevole rally nella sessione precedente, poiché gli investitori ora rivolgono la loro attenzione ai prossimi dati sull’inflazione che potrebbero fornire informazioni cruciali sulla traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve.
Movimenti di Mercato e Impatto dell’Accordo Commerciale
I futures del Dow Jones Industrial Average sono aumentati dello 0,1%, mentre i futures dell’S&P 500 sono rimasti quasi invariati e i futures del Nasdaq 100 hanno mostrato un movimento minimo. Questa relativa calma segue il significativo aumento del mercato di martedì, che ha visto l’S&P 500 e il Nasdaq Composite raggiungere massimi storici di chiusura dopo che gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato un sostanziale accordo commerciale.
L’accordo storico annunciato martedì dal Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti Katherine Tai ha delineato l’impegno della Cina ad affrontare preoccupazioni di lunga data riguardanti i diritti di proprietà intellettuale e i trasferimenti forzati di tecnologia. Inoltre, la Cina si è impegnata ad aumentare gli acquisti di beni e servizi americani di circa 200 miliardi di dollari nei prossimi due anni rispetto ai livelli del 2017.
“Questa svolta rappresenta un passo significativo in avanti nella nostra relazione economica con la Cina,” ha dichiarato Tai durante l’annuncio. “Affronta le barriere strutturali al commercio e aiuterà a riequilibrare la nostra relazione basata su un commercio più equo e reciproco.”
L’Attenzione degli Investitori si Sposta sui Dati sull’Inflazione
L’attenzione del mercato si è ora spostata sui prossimi dati dell’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) di dicembre, la cui pubblicazione è prevista per oggi. Gli economisti prevedono che la cifra dell’inflazione principale mostri un aumento mensile dello 0,2%, con la lettura core, che esclude le componenti volatili di cibo ed energia, prevista in aumento dello 0,3%.
Queste cifre sull’inflazione arrivano in un momento critico mentre gli investitori continuano a speculare sul tempismo e la portata dei potenziali tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve nel 2024. Recenti commenti da parte dei funzionari della Fed hanno indicato un approccio cauto verso l’allentamento monetario, sottolineando la necessità di prove sostenute che l’inflazione si stia muovendo costantemente verso l’obiettivo del 2% della banca centrale.
Sviluppi Aziendali e Inizio della Stagione degli Utili
Nelle notizie aziendali, il gigante tecnologico Apple ha visto le sue azioni salire dell’1,2% nel trading pre-mercato dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno aggiornato il titolo a “overweight” da “equal weight”, citando potenziali benefici dalle iniziative di intelligenza artificiale dell’azienda.
Nel frattempo, l’attività del settore finanziario sta iniziando ad accelerare mentre le principali banche si preparano a lanciare la stagione degli utili del quarto trimestre. JPMorgan Chase, Bank of America e Citigroup sono programmate per riportare i loro risultati venerdì, fornendo agli investitori importanti informazioni sullo stato dell’economia statunitense e sulla salute finanziaria dei consumatori.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno notato in un recente rapporto per i clienti: “Gli utili delle banche saranno particolarmente importanti questo trimestre poiché forniscono una finestra sui modelli di spesa dei consumatori e sulla domanda di prestiti, entrambi indicatori chiave della resilienza economica nell’attuale contesto.”
Contesto del Mercato Globale
All’estero, i mercati europei hanno mostrato una performance mista, con l’indice paneuropeo Stoxx 600 che ha registrato un leggero aumento dello 0,2%. In Asia, i mercati hanno generalmente risposto positivamente all’annuncio commerciale USA-Cina, con il Nikkei 225 del Giappone in aumento dell’1,8% e l’indice Hang Seng di Hong Kong in salita dell’1,3%.
Nel settore delle materie prime, i prezzi del petrolio si sono stabilizzati dopo la recente volatilità, con i futures sul greggio West Texas Intermediate che scambiano intorno ai 72,40 dollari al barile. L’oro ha continuato il suo slancio al rialzo, oscillando vicino ai 2.025 dollari l’oncia mentre gli investitori hanno mantenuto posizioni nel tradizionale bene rifugio in mezzo alle continue incertezze geopolitiche in Medio Oriente e nell’Europa orientale.
I rendimenti del Tesoro sono rimasti relativamente stabili, con il rendimento di riferimento a 10 anni a circa il 4,02%, poiché anche i partecipanti al mercato obbligazionario attendono il rapporto sull’inflazione che potrebbe influenzare significativamente le aspettative sui tassi.