Il Segretario del Tesoro prevede una de-escalation commerciale tra Stati Uniti e Cina: l'obiettivo non è il disaccoppiamento

I mercati finanziari hanno risposto positivamente martedì dopo che i commenti del Segretario del Tesoro hanno suggerito che l'attuale ambiente ad alta tariffa tra gli Stati Uniti e la Cina è insostenibile e probabilmente si allenterà nel prossimo futuro.
Situazione Tariffaria Insostenibile
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent ha indicato durante un summit privato per investitori martedì che il conflitto commerciale in corso con la Cina non può continuare ai livelli attuali e ha previsto un allentamento delle tensioni nel prossimo futuro, secondo persone a conoscenza delle sue dichiarazioni.
“Nessuno pensa che lo status quo attuale sia sostenibile,” ha affermato Bessent all’evento a porte chiuse a Washington D.C., indicando le tariffe straordinariamente alte che entrambe le nazioni hanno imposto sui beni reciproci.
Ha suggerito che un imminente allentamento delle tensioni tra le due maggiori economie mondiali probabilmente fornirebbe sollievo ai mercati finanziari.
Reazione del Mercato ai Commenti a Porte Chiuse
I prezzi delle azioni statunitensi sono aumentati dopo il primo reportage di Bloomberg sui commenti privati del Segretario al Tesoro al summit per investitori, che non era aperto al pubblico.
Bessent ha sottolineato che la separazione dalla Cina non è l’obiettivo dell’amministrazione, sebbene abbia riconosciuto che le negoziazioni sarebbero state difficili. “L’obiettivo non è disaccoppiarsi dalla Cina,” ha dichiarato secondo un partecipante, aggiungendo, “Alla fine della giornata, però, c’è un grande accordo da fare.”
Gli investitori hanno accolto con favore i segnali positivi riguardanti la Cina dopo le significative perdite di mercato di lunedì, innescate dalle ripetute critiche del Presidente Trump al Presidente della Federal Reserve Jay Powell e dai suggerimenti che potrebbe rimuovere il leader della banca centrale.
Panorama Tariffario Attuale
Il conflitto commerciale si è intensificato dal 2 aprile, quando il Presidente Trump ha annunciato tariffe “reciproche” aumentate che colpiscono diversi paesi. Sebbene molte di queste tariffe siano state temporaneamente sospese per 90 giorni, quelle che riguardano la Cina sono rimaste in vigore.
Le attuali tariffe statunitensi sui prodotti cinesi hanno raggiunto il 145%, con la Cina che ha risposto aumentando i dazi sui beni americani al 125%.
Giovedì scorso, il Presidente Trump ha espresso ottimismo sul fatto che un accordo con la Cina potrebbe concretizzarsi entro tre o quattro settimane.
Prospettive di Relazione a Lungo Termine
Guardando più avanti, Bessent ha indicato la possibilità di un riallineamento più significativo nella relazione nel tempo. Ha notato il desiderio dell’America di aumentare la produzione domestica riducendo le importazioni cinesi.
Ha suggerito che un accordo più completo tra le due nazioni potrebbe essere raggiungibile entro due o tre anni, il che rappresenterebbe un importante progresso diplomatico ed economico.