L'inflazione turca prevista al 31% ad aprile a causa dell'aumento dei costi energetici

Gli analisti economici prevedono che il tasso di inflazione annuale della Turchia rimarrà elevato al 31% in aprile, principalmente a causa dei recenti aumenti dei prezzi dell'energia e dell'impatto continuo della svalutazione della lira sui costi delle importazioni.
L’inflazione della Turchia è prevista mantenere la sua alta traiettoria ad aprile, con gli economisti che prevedono un aumento annuale del 31% secondo un recente sondaggio. Questa persistente pressione inflazionistica arriva nonostante la politica monetaria restrittiva della banca centrale, che ha mantenuto i tassi di interesse al 50% da marzo.
Regolazioni dei Prezzi dell’Energia Guidano l’Inflazione
La cifra di inflazione prevista riflette significative regolazioni nei prezzi dell’energia implementate durante aprile. Questi aumenti dei prezzi, combinati con gli effetti continui della svalutazione della valuta, continuano a spingere i costi dei consumatori più in alto in tutta l’economia turca.
Un sondaggio di Reuters su 11 economisti ha rivelato aspettative mediane per l’inflazione annuale di raggiungere il 31,0% ad aprile, con previsioni che vanno dal 30,4% al 32,0%. L’inflazione mensile è prevista aumentare del 2,65%.
Tendenze Recenti dell’Inflazione e Risposta della Banca Centrale
Il tasso di inflazione annuale della Turchia è sceso al 30,86% a marzo dopo aver raggiunto il picco del 75,45% a maggio 2023. La banca centrale aveva inizialmente previsto che l’inflazione sarebbe scesa al 38% entro la fine dell’anno, ma successivamente ha rivisto la sua previsione al 42,8% nel suo rapporto trimestrale sull’inflazione.
Nonostante il mantenimento di alti tassi di interesse, la banca centrale della Turchia affronta sfide continue nel contenere l’inflazione. L’amministrazione del Presidente Tayyip Erdogan è passata a politiche economiche più ortodosse l’anno scorso dopo le elezioni di maggio, allontanandosi dalle precedenti politiche di bassi tassi di interesse che avevano contribuito a una significativa svalutazione della lira.
Pressioni Valutarie e Impatto Economico
La lira turca si è indebolita di circa l’8,5% rispetto al dollaro quest’anno, dopo un calo del 37% nel 2023. Questa continua pressione valutaria complica gli sforzi di gestione dell’inflazione e influisce sui costi di importazione in diversi settori.
“Il principale fattore che spingerà l’IPC di aprile più in alto è l’aumento simultaneo dei prezzi dell’elettricità, del gas naturale e del carburante,” ha osservato Haluk Burumcekci, fondatore di Burumcekci Consulting.
I dati ufficiali sull’inflazione sono programmati per essere rilasciati il 3 maggio alle 0700 GMT, il che fornirà un quadro più chiaro delle effettive pressioni inflazionistiche che affronta l’economia turca.